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Mutamento di destinazione d’uso: l’intervento va valutato in maniera unitaria e complessiva

Tar Toscana, Sezione VI, sentenza 5 marzo 2025, n. 359 (caso patrocinato da L. Righi)
Mutamento di destinazione d’uso: l’intervento va valutato in maniera unitaria e complessiva
Tar Toscana, Sezione VI, sentenza 5 marzo 2025, n. 359 (caso patrocinato da L. Righi)  

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Nella sentenza segnalata, il TAR Toscana ha affrontato un caso relativo a un’ordinanza di demolizione emessa da un Comune, con la quale veniva contestata la trasformazione di un’unità immobiliare da magazzino a civile abitazione senza il necessario permesso di costruire. Il mutamento di destinazione d’uso a scopo abitativo era testimoniato – oltre che dalla presenza di arredi tipici di un’abitazione – dalla presenza di un bagno, da un impianto di riscaldamento e di un pergolato nell’area esterna adiacente al “magazzino”.

Il proprietario ricorrente sosteneva tuttavia l’illegittimità dell’ordinanza comunale, evidenziando come tutte le opere menzionate erano state realizzate anni addietro sulla base di successive distinte SCIA, rispetto alle quali gli uffici comunali non avevano, al momento della loro presentazione, esercitato alcun potere inibitorio. Gli interventi in questione, dunque, erano da considerarsi legittimati e non avrebbero potuto essere contestati dal Comune, essendo ampiamente trascorsi i termini per l’esercizio dei poteri di autotutela.

Accogliendo invece le tesi difensive del Comune e della controinteressata, difesa dal Prof. Avv. Luca Righi, nonché richiamando la giurisprudenza amministrativa consolidata (Consiglio di Stato, Sez. VII, sent. n. 2990/2024; TAR Campania, Napoli, Sez. VIII, sent. n. 6906/2023), il TAR ha ribadito che gli interventi edilizi devono essere valutati nella loro globalità e non in modo frammentario. La trasformazione di un immobile in una diversa categoria funzionale, infatti, comporta un diverso carico urbanistico e non può essere giustificata da singoli titoli edilizi pregressi, considerati isolatamente, se non congruenti con l’assetto finale dell’immobile. (L.R)